La rivoluzione industriale 1760-1830, T. S. Ashton, LATERZA
Prezzo | 7€ |
Località | Lombardia Sondrio e provincia Sondrio |
Tipo di annuncio | Privati Offro |
Thomas Southcliffe Ashton
La rivoluzione
industriale 1760-1830
(The Industrial Revolution 1760-1830)
UNIVERSALE LATERZA UL
117
Ottobre 1976
Storia contemporanea
Traduzione di
Donato Barbone e Birendra N. Sinha
Capitolo I – Introduzione
Capitolo II - Prime forme di industria - Parte I
Parte II
Capitolo III - Innovazioni tecniche
Capitolo IV - CAPITALE E LAVORO - Parte I
Parte II
Capitolo V - Individualismo e laisser - faire
Capitolo VI - Il corso della trasformazione economica
Commento
Copertina morbida illustrata, rilegatura editoriale, pagine 180, formato cm. 11X18.
Stato di conservazione: OTTIMO
Alle origini del mondo contemporaneo. La classica ricostruzione di uno dei periodi cruciali della storia europea, durante il quale una singolare concentrazione di fattori demografici, produttivi, sociali, finanziari e tecnologici mutò il volto della storia. Thomas S. Ashton (1889-1968), uno dei maggiori studiosi di storia economica, ha insegnato a Sheffield, a Manchester e alla London School of Economics, dove è stato professore di Storia economica.
Il libro compie una dettagliata analisi in forma discorsiva della prima fase della rivoluzione industriale, dal 1760 al 1830. Vengono analizzate le cause del sorgere, lo sviluppo e il consolidamento dell'industria nel Regno Unito.
La rivoluzione industriale fu un processo di evoluzione economica o industrializzazione della società che da sistema agricolo-artigianale-commerciale divenne un sistema industriale moderno caratterizzato dall'uso generalizzato di macchine azionate da energia meccanica e dall'utilizzo di nuove fonti energetiche inanimate (come ad esempio i combustibili fossili), il tutto favorito da una forte componente di innovazione tecnologica e accompagnato da fenomeni di crescita, sviluppo economico e profonde modificazioni socio-culturali e anche politiche.
Spesso si distingue fra prima e seconda rivoluzione industriale. La prima interessò prevalentemente il settore tessile-metallurgico con l'introduzione della spoletta volante e della macchina a vapore nell'arco cronologico solitamente compreso tra il 1780 e il 1830. La seconda rivoluzione industriale viene fatta convenzionalmente partire dal 1870 con l'introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio. Talvolta ci si riferisce agli effetti dell'introduzione massiccia dell'elettronica, delle telecomunicazioni e dell'informatica nell'industria come alla terza rivoluzione industriale, che viene fatta partire dal 1970.
La rivoluzione industriale comportò una profonda ed irreversibile trasformazione che parte dal sistema produttivo fino a coinvolgere il sistema economico nel suo insieme e l'intero sistema sociale. L'apparizione della fabbrica e della macchina modifica i rapporti fra gli attori produttivi. Nacque così la classe operaia che ricevette, in cambio del proprio lavoro e del tempo messo a disposizione per il lavoro in fabbrica, un salario. Sorse anche il capitalista industriale, imprenditore proprietario della fabbrica e dei mezzi di produzione, che mira a incrementare il profitto della propria attività.
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